Volevo volare

Volevo volare – La storia del Brutto Anatroccolo

 

“Volevo volare” è un’originale rivisitazione della celebre fiaba Il brutto anatroccolo di Andersen riscritta da Valeria Pilia che ne coglie gli aspetti più significativi e moderni mettendo in evidenza la diversità come pregio e non come difetto. Affrontato con una narrazione ironica e divertente lo spettacolo non fa leva sugli accenti più “sentimentali” del racconto, ma mostra i luoghi comuni e i preconcetti che ruotano attorno alla bellezza, alla ricchezza, all’apparenza ed alla diversità in genere come a voler ribadire che la fiaba racconta una storia molto più vicina alla natura umana che a quella animale. Lo spettacolo restituisce ai bambini la realtà della fiaba in una forma suggestiva, divertente con la capacità poetica di inserire la storia dell’anatroccolo nella più grande storia del cerchio della vita, attraverso le diverse stagioni dell’uomo e della natura. Ma se come sappiamo la fiaba del Brutto Anatroccolo è solitamente triste pur con un finale rincuorante, in questa versione ci si diverte dall’inizio perché a raccontarla sono Pinco e Sballina, due stravaganti e simpatici personaggi. Sballina ama disegnare e Pinco, che è gran pasticcione, desidera volare, diventare pilota. Loro si confrontano giocando, ma anche litigando nel raccontare a modo loro questa fiaba usando pupazzi, maschere e ombre. Anche a loro a volte capita di sentirsi brutti anatroccoli in un mondo che non è tenero con chi appare diverso e non riesce a difendersi da solo. E se nell’arco di quattro stagioni il povero anatroccolo scoprirà di essere uno splendido cigno, anche Pinco e Sballina, nell’arco dello spettacolo, capiranno di essere belli dentro accettandosi per come sono e si aiuteranno a vicenda nel perseguire i lori desideri anche se sembrano difficili da realizzare. Nota per le scuole – Obiettivo del progetto è quello di sviluppare competenze, colmare le distanze culturali, integrare le diversità e, non ultimo, a creare le condizioni migliori per una crescita della persona equilibrata. In scena attori ma anche pupazzi di gommapiuma e sagome colorate usate con la tecnica del teatro delle ombre.

 

 

Attori: Manuela Sanna, Manuela Ragusa

Regia: Valeria Pilia

Testi: Teatro Actores Alidos